il manifesto in
lingua inglese |
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La svolta
metodica viene realizzata e definita in tre punti principali, eccoli elencati:
La progettazione non è più un'azione semplice La progettazione non ordina più la realtà dall'alto, ma come una serie di azioni continue sul ritmo dei fenomeni reali. Si precisano i rapporti tra architettura, urbanistica, arredamento, considerate come attività suddivise in molti passaggi, in diversi tempi, in campi diversi e con diverse competenze. L'equilibrio tra le decisioni ai vari livelli non è mai deciso in anticipo, ma mediando ragionevolmente le varie esigenze che di volta in volta di presentano. Le esigenze della progettazione non sono indipendenti tra loro Le esigenze della progettazione formano una continuità, stabilendo la collaborazione permanente tra i progettisti. Ogni intervento si pone di risolvere un problema particolare, pur restando trasmissibile e comunicabile agli altri e servire per altri interventi. Si definisce così l'univocità del Bauhaus, non più considerato come ennesimo stile contrapposto ai precedenti. L'architettura da sola non è in grado di rigenerare la società L'architettura non è lo specchio degli ideali della società poihè gli architetti non operano dall'esterno della società ed i modi della loro azione dipendono dalle tendenze della società stessa, quindi in rapporto di collaborazione. Si ridimensionano così molti rapporti estremisti sui rapporti tra arte e vita. Scrive a tal proposito Gropius: "...nessuna opera può essere più grande del suo autore." Architect, servant or leader? 1954 in Scope of total Architecture |
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